Cappella Palatina

Cappella Palatina, in tedesco Pfalzkapelle, chiamata anche Cappella del Palazzo, cappella privata associata ad una residenza, specialmente di un imperatore. Molti dei primi imperatori cristiani costruirono chiese private nei loro palazzi – spesso più di una – come descritto nelle fonti letterarie del periodo bizantino. Tali strutture a Costantinopoli (oggi Istanbul, Turchia) hanno ispirato l’impressionante Cappella Palatina (12° secolo) del re siciliano Ruggero II a Palermo, in Sicilia, che combina caratteristiche dell’architettura normanna e islamica.

Gesù
Gesù

Gesù in trono come Signore di tutti (Pantocrator), con le lettere esplicative IC XC, abbreviazione simbolica di Iesus Christus; mosaico del XII secolo nella Cappella Palatina, Palermo, Sicilia.

Farrell Grehan/Photo Researchers

La cappella imperiale di Carlo Magno, oggi componente centrale della cattedrale di Aquisgrana, in Germania, è il più noto esempio superstite di cappella palatina. Considerata un capolavoro dell’architettura carolingia a causa del suo nucleo intricato, la cattedrale di Aquisgrana mostra anche notevoli elementi dello stile gotico. La cattedrale è stata designata patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1978.

Costruita sul sito di un precedente e più piccolo luogo di culto risalente agli anni 780 e 790, la cappella palatina fu consacrata nell’805 per servire come chiesa imperiale. Fu progettata da Odo di Metz, che la modellò dopo la chiesa in stile bizantino di San Vitale (consacrata nel 547) a Ravenna, in Italia. I più importanti esempi sopravvissuti dell’architettura carolingia sono esposti nella cappella. La sua area centrale ottagonale a cupola (l’Ottagono) è circondata da un ambulacro alto (due piani) a 16 lati. Adiacente all’Ottagono c’è la Sala Ovest, con il suo ex atrio all’aperto. Da notare anche il palco imperiale al piano superiore e le scale a chiocciola che portano alle torri gemelle. La cupola che incorona la cappella raggiunge un’altezza di 101,5 piedi (30,9 metri). Per secoli la cappella ha avuto l’interno a volta più alto del nord Europa.

Cappella Palatina
Cappella Palatina

Cappello della Cappella Palatina, Palermo, Sicilia.

M. Desjardins-Realities/Photo Researchers

Nell’814 la Cappella Palatina divenne l’ultima dimora di Carlo Magno, e il Santuario di Carlo Magno (che incorpora i suoi resti) si trova ora nel coro. Un trono di marmo, che fu usato per le incoronazioni di 32 imperatori del Sacro Romano Impero nel periodo dal 936 al 1531, si pensa sia carolingio. Dalla metà del XIV secolo al 1414, il coro della cappella fu ricostruito in stile gotico, con pareti che incorporavano migliaia di vetri. Sempre durante il XV secolo, diverse cappelle secondarie e un vestibolo furono aggiunti alla struttura principale, e l’edificio ampliato fu designato come cattedrale di Aquisgrana.

Trono in marmo che si crede sia stato usato da Carlo Magno (regnato 768-814), nella Cappella Palatina, Aquisgrana, Germania.
Trone di marmo che si pensa sia stato usato da Carlo Magno (regnante 768-814), nella Cappella Palatina, Aquisgrana, Germania.

© Berthold Werner

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Un programma di restauro su larga scala per la struttura, compreso il coro “casa di vetro” di quasi 600 anni, è iniziato nel 1995 in previsione del 1.200° anniversario della consacrazione della cappella di Carlo Magno; i lavori di restauro esterno della cattedrale sono stati completati nel 2006.

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