Chariots of Fire, film drammatico britannico, uscito nel 1981, che racconta la vera storia di due corridori britannici che portarono gloria al loro paese nei Giochi Olimpici del 1924 a Parigi. Il film ha vinto sia il BAFTA Award che l’Academy Award per il miglior film e ha ottenuto anche il Golden Globe Award per il miglior film straniero.
Il film inizia al memoriale del 1978 del corridore Harold Abrahams. Poi torna al 1919 quando Abrahams (interpretato da Ben Cross), figlio di un ricco finanziere ebreo, arriva all’Università di Cambridge. Diventa il primo sprinter a completare la Trinity Great Court Run, facendo il giro del cortile nel tempo necessario all’orologio per battere le 12, a partire dal primo rintocco. Oltre a vincere gare nazionali di corsa, Abrahams viene coinvolto in una compagnia di Gilbert e Sullivan e si innamora di un soprano, Sybil (Alice Krige). In Scozia, Eric Liddell (Ian Charleson), figlio di missionari scozzesi, si impegna anche lui in gare di corsa. Anche se sua sorella, Jennie (Cheryl Campbell), teme che la corsa lo distragga dall’attività missionaria, Liddell sente che le sue vittorie glorificano Dio. Alla fine, Abrahams e Liddell si incontrano in una gara aperta inglese, e Liddell vince. Il guidato Abrahams è distrutto dalla sua sconfitta, ma il noto allenatore Sam Mussabini (Ian Holm), si offre di assumerlo, dicendogli che può insegnargli a correre più veloce di Liddell. I maestri del college di Cambridge (Sir John Gielgud e Lindsay Anderson) pensano che accettare un allenatore professionista sia poco signorile, ma Abrahams vede le loro obiezioni come antisemite e di natura classista.
Liddell, Abrahams, e i corridori di Cambridge Lord Andrew Lindsay (Nigel Havers), Aubrey Montague (Nicholas Farrell), e Henry Stallard (Daniel Gerroll) vengono scelti per la squadra olimpica inglese. Mentre partono per Parigi, Liddell viene a sapere che la gara dei 100 metri in cui avrebbe dovuto competere si terrà di domenica. Le sue convinzioni religiose non gli permetteranno di gareggiare il sabato, e lui resiste alle argomentazioni del principe di Galles (David Yelland) e del comitato olimpico britannico. Tuttavia, Lindsay si offre di cedere il suo posto nella gara dei 400 metri, prevista per il giovedì successivo, a Liddell, che accetta. Ai Giochi, il corridore americano Charles Paddock (Dennis Christopher) supera facilmente Abrahams per vincere i 200 metri, ma Abrahams trionfa nei 100 metri, vincendo la medaglia d’oro. Non ci si aspetta che Liddell faccia bene sulla distanza dei 400 metri, ma va comunque a prendersi l’oro. Dopo che la squadra torna a casa, Abrahams si riunisce con Sybil, e Liddell inizia a lavorare come missionario in Cina.
Chariots of Fire fu il primo film del regista Hugh Hudson. La colonna sonora, firmata da Vangelis, è diventata iconica, essendo utilizzata come tema musicale per eventi sportivi e in innumerevoli film, spettacoli televisivi e pubblicità.