La storia di Chichen Itza può essere fatta risalire al periodo classico della civiltà Maya, che va dal 250 a.C. all’850 d.C. Geograficamente, si estendeva dal Messico attraverso il Guatemala, il Belize, l’Honduras e il Salvador.
Durante il primo millennio dopo Cristo, i Maya raggiunsero livelli di civiltà che rivaleggiavano con quelli dell’antico Egitto, della Grecia e di Roma.
Civiltà Maya, Chichen Itza
Erano superbi astronomi, architetti/costruttori, atleti e matematici.
Ma per qualche insondabile ragione non scoprirono mai la ruota.
Nel periodo in cui Chichen Itza fioriva come città, i Maya formavano una società altamente sofisticata. La loro élite faceva un lavoro notevole in astronomia, matematica, ingegneria e architettura, mentre il resto forniva la manodopera per eseguire i piani.
Simbolo Maya, Chichen tza
La più grande delle città Maya, Chichen Itza fu iniziata intorno al 400 d.C., abbandonata e ripresa più volte prima dell’arrivo dei Toltechi nel 987 d.C.
Gli aggressivi Toltechi conquistarono gli Itzas, li introdussero alla pratica del sacrificio umano e con il loro lavoro ricostruirono la città come centro religioso.
Tutti se ne andarono nel tredicesimo secolo, così quando gli spagnoli arrivarono nel 1500 trovarono edifici fatiscenti divorati dall’avida giungla.
A New York lawyer rediscovered them in 1842, following which an influx of amateur archeologists destroyed some.
Real restoration and reconstruction by the Carnegie Institute and Mexican government was begun in 1922, and continued for 20 years.