Diamond, a mineral composed of pure carbon. It is the hardest naturally occurring substance known; it is also the most popular gemstone. Because of their extreme hardness, diamonds have a number of important industrial applications.
country | mine production 2006 (carats)* | % of world mine production |
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*Estimate. | ||
**Detail does not add to total given because of rounding. | ||
Source: U.S. Department of the Interior, Mineral Commodity Summaries 2007. | ||
Australia | 25,000,000 | 29.4 |
Congo (Kinshasa) | 24,000,000 | 28.2 |
Russia | 15,000,000 | 17.6 |
South Africa | 9,000,000 | 10.6 |
Botswana | 8,000,000 | 9.4 |
China | 1,000,000 | 1.2 |
United States | 300,000 | 0.4 |
other countries | 3,000,000 | 3.5 |
world total | 85,000,000 | 100** |
La durezza, la brillantezza e lo splendore dei diamanti li rendono insuperabili come gemme. Nella simbologia delle pietre preziose, il diamante rappresenta l’amore incrollabile ed è la pietra natale di aprile. Le pietre di diamante sono pesate in carati (1 carato = 200 milligrammi) e in punti (1 punto = 0,01 carati). Oltre alle pietre di qualità gemma, esistono diverse varietà di diamanti industriali, e i diamanti sintetici sono stati prodotti su scala commerciale dal 1960. Vedi anche diamante industriale; diamante sintetico.
I diamanti si trovano in tre tipi di depositi: ghiaie alluvionali, coltri glaciali e tubi di kimberlite. I tubi di kimberlite (come quelli di Kimberley, in Sudafrica) si formano da intrusioni di magma nella crosta terrestre e trasportano diamanti e altre rocce e minerali dal mantello. I tubi stessi hanno spesso meno di 100 milioni di anni. Tuttavia, i diamanti che trasportano si sono formati da 1 a 3,3 miliardi di anni fa a profondità superiori a circa 75 miglia (120 km). I diamanti trovati nelle ghiaie alluvionali e glaciali devono essere stati rilasciati dall’erosione fluviale o glaciale della matrice di kimberlite e poi ridepositati nei fiumi o nella cassa glaciale.
Diamonds vary from colourless to black, and they may be transparent, translucent, or opaque. Most diamonds used as gems are transparent and colourless or nearly so. Colourless or pale blue stones are most valued, but these are rare; most gem diamonds are tinged with yellow. Un diamante “fancy” ha un colore del corpo distinto; rosso, blu e verde sono i più rari, mentre arancione, viola, giallo e verde giallastro sono più comuni. La maggior parte dei diamanti industriali sono grigi o marroni e sono traslucidi o opachi, ma le pietre industriali di migliore qualità si trasformano impercettibilmente in gemme di scarsa qualità. Il colore dei diamanti può essere cambiato dall’esposizione a radiazioni intense (come quelle rilasciate in un reattore nucleare o da un acceleratore di particelle) o da un trattamento termico.
Un potere di rifrazione molto elevato conferisce al diamante la sua straordinaria brillantezza. Un diamante tagliato correttamente restituirà all’occhio dell’osservatore una maggiore quantità di luce rispetto a una gemma di minore potere di rifrazione e apparirà quindi più brillante. L’alta dispersione dà ai diamanti il loro fuoco, che è causato dalla separazione della luce bianca nei colori dello spettro mentre passa attraverso la pietra.
Al diamante viene assegnato il valore di 10 sulla scala di durezza Mohs; il corindone, il minerale vicino al diamante in durezza, è valutato come 9. In realtà, il diamante è molto più duro del corindone; se la scala Mohs fosse lineare, il valore del diamante sarebbe circa 42. La durezza di un diamante varia significativamente in diverse direzioni, facendo sì che il taglio e la lucidatura di alcune facce siano più facili di altre. Per le proprietà fisiche dettagliate, vedi elemento nativo (tabella).
Nella struttura atomica del diamante, determinata dalle tecniche di diffrazione dei raggi X, ogni atomo di carbonio è legato a quattro vicini equidistanti in tutto il cristallo. Questa struttura cristallina, densa e fortemente legata, conferisce al diamante proprietà che differiscono notevolmente da quelle della grafite, l’altra forma del carbonio nativo.