Una volta un piccolo villaggio sulle colline di Santarém tra Lisbona e Oporto, Fátima è ora una città di circa 10.000 persone conosciuta in tutto il mondo per le visioni religiose che ebbero luogo qui nel 1917 e che l’hanno resa un importante centro di pellegrinaggio per la fede cattolica. È interessante notare che, dato il suo legame ormai super forte con la Chiesa cattolica, il nome stesso di Fátima ha origine dal nome di una ragazza moresca. La leggenda narra che nell’XI secolo una ragazza con questo nome si convertì al cattolicesimo in questa regione e il suo nome fu trasferito al villaggio.
Bambini di Fatima
Le visioni che misero Fátima sulla mappa furono testimoni unicamente di tre pastorelli. I cugini Lucia, Francesco e Giacinta ebbero in tutto sei visioni mensili della Madonna, durante le quali furono loro rivelati tre segreti dell’umanità, segreti che dovevano essere considerati profezie su eventi come la seconda guerra mondiale, l’ascesa e la caduta del comunismo e l’attentato a Papa Giovanni Paolo II. L’apparizione finale fu accompagnata da un miracolo a cui assistettero 70.000 persone con una strana luce emanata da un “sole danzante”. Due dei Pastorinhos, Francesco e Giacinta, morirono a causa dell’epidemia di influenza del dopoguerra, ma Lucia visse una vita devota come suora carmelitana fino al 2005 e senza dubbio riceverà lo stesso onore dei suoi cugini e sarà beatificata a tempo debito.
Il denaro accumulato al tempo delle apparizioni da anime speranzose che cercavano il perdono e la guarigione dalla malattia costruì la cappella originale in onore della Madonna nel luogo dove si dice sia apparsa. Ora una sostituzione di questa cappella, fatta esplodere dagli scettici nei primi anni 20, fa parte di un complesso molto più grande, il Santuario di Fátima. Più di quattro milioni di pellegrini la visitano ogni anno, alcuni per le festività del calendario cattolico e altri per mantenere le promesse fatte a Nossa Senhora. I giorni più popolari sono il 13 del mese tra maggio e ottobre, che segna le apparizioni, giorni in cui i fedeli scendono in massa nella piccola città. Fortunatamente la piazza principale del santuario è più grande di quella di San Pietro in Vaticano e può ospitare migliaia di persone. Molti vengono ancora a piedi o addirittura in ginocchio per penitenza, e tutti sventolano un fazzoletto mentre una statua della Madonna viene portata tra la folla. Anche le processioni serali con le fiaccole sono considerate molto speciali.
Interno del Santuário de Fátima
La neoclassica Basilica di pietra calcarea domina l’immensa piazza con la sua torre di 65 metri e l’enorme corona dorata. Costruita nella prima metà del secolo scorso, ospita le tombe dei tre pastori e un dipinto sopra l’altare maggiore che denota la Madonna che trasmette i suoi messaggi ai bambini. I 15 misteri del Rosario sono rappresentati negli altri 15 altari e le statue dei santi abbondano sia all’interno che all’esterno. Nella Cappella delle Apparizioni troviamo la corona della Vergine, ora adornata con la pallottola usata nell’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 1981, la cui sopravvivenza fu attribuita alla Madonna di Fátima. Altre attrazioni sono il grande leccio sotto il quale i bambini aspettavano le visite e un segmento del muro di Berlino, per ricordare la connessione tra le visioni e la caduta del comunismo.
Oltre a Fátima, la Via Sacra è una tranquilla passeggiata fiancheggiata da 15 piccole cappelle che seguono il percorso che avrebbero fatto i pastorelli, e vicino ci sono le loro case.