Depositi di carbonatite
Le carbonatiti sono rocce ignee che consistono in gran parte dei minerali carbonatici calcite e dolomite; a volte contengono anche i minerali delle terre rare bastnaesite, parisite e monazite, il minerale pirocloro del niobio, e (nel caso del deposito di carbonatite di Palabora in Sudafrica) minerali solforati di rame. L’origine del magma carbonatico è oscura. La maggior parte delle carbonatiti si verifica vicino a intrusioni di rocce ignee alcaline (quelle ricche di potassio o sodio rispetto al loro contenuto di silice) o alle rocce ignee ultramafiche (rocce con contenuto di silice inferiore a circa il 50% in peso) conosciute come kimberliti e lamproiti. Queste associazioni suggeriscono una derivazione comune, ma i dettagli del modo in cui i magmi carbonatici potrebbero concentrare metalli geochimicamente scarsi rimangono congetturali.
Le carbonatiti sono state trovate in tutti i continenti; variano anche ampiamente in età, dai depositi nella East African Rift Valley che si sono formati durante l’attuale era geologica ai depositi sudafricani che risalgono al primo Proterozoico (2,5 miliardi a 543 milioni di anni fa). Molte carbonatiti sono estratte o contengono riserve così grandi che un giorno saranno estratte. Tra le più importanti ci sono Mountain Pass, California, Stati Uniti, una fonte importante di terre rare; il complesso Loolekop, Palabora, Sudafrica, estratto per il rame e l’apatite (fosfato di calcio, usato come fertilizzante), più i sottoprodotti di oro, argento e altri metalli; Jacupiranga, Brasile, una risorsa importante di terre rare; Oka, Quebec, Canada, un corpo ricco di niobio; e la penisola di Kola in Russia, estratto per apatite, magnetite e terre rare.