La diagnosi si basa sull’anamnesi sessuale del paziente e sull’esame fisico che rivela un’ulcera indolore, “rosso manzo” con un caratteristico bordo arrotolato di tessuto di granulazione. In contrasto con le ulcere sifilitiche, la linfoadenopatia inguinale è generalmente lieve o assente. La biopsia dei tessuti e la colorazione di Wright-Giemsa sono utilizzate per aiutare la diagnosi. La presenza di corpi di Donovan nel campione di tessuto conferma la donovanosi. I corpi di Donovan sono organismi ovali a forma di bastoncino che possono essere visti nel citoplasma dei fagociti mononucleati o degli istiociti nei campioni di tessuto dei pazienti con granuloma inguinale. Queste inclusioni intracellulari sono i bastoncini Gram-negativi incapsulati degli organismi causali. Sono state scoperte da Charles Donovan.
ClassificazioneModifica
Il primo nome conosciuto per questa condizione era “ulcera serpiginosa”, che risale al 1882. La denominazione clinica corretta per la donovanosi è “granuloma inguinale”. Un granuloma è un tipo di reazione infiammatoria nodulare, e inguinale si riferisce alla regione inguinale, che è comunemente coinvolta in questa infezione. La malattia è comunemente conosciuta come donovanosi, dopo i corpi di Donovan visti al microscopio, che sono un segno diagnostico.
L’organismo causale, Klebsiella granulomatis, era chiamato Calymmatobacterium granulomatis, e alcune fonti usano ancora questa classificazione, dal greco kalymma (un cappuccio o velo), riferendosi alle lesioni che contengono i batteri. In precedenza, era chiamato Donovania granulomatis, dal nome dei corpi di Donovan.
Il nome specifico granulomatis si riferisce alle lesioni granulomatose. L’organismo è stato recentemente riclassificato sotto il genere Klebsiella, un cambiamento tassonomico drastico poiché ha comportato il cambiamento del phylum dell’organismo. Tuttavia, le tecniche di reazione a catena della polimerasi che utilizzano un sistema di rilevamento colorimetrico hanno mostrato una somiglianza del 99% con altre specie del genere Klebsiella. Le apparenze cliniche di questa lesione per via orale sono classificate in tre tipi: Ulcerosa, esuberante, cicatriziale.