Guerra franco-spagnola (1635-59)

I principali avversari in questa guerra furono la Spagna (con il Ducato di Modena) e la Francia (con tre ducati italiani, il Commonwealth d’Inghilterra, la Repubblica olandese e il Principato di Catalogna). L’obiettivo francese era quello di privare gli spagnoli dei territori asburgici. La guerra si concluse inconcludentemente nel 1659 con il Trattato dei Pirenei.

La maggior parte delle mappe e delle vedute che coprono questa guerra furono acquisite, in primo luogo, dal collezionista italiano Cassiano dal Pozzo (1588-1657) e da suo fratello, Carlo Antonio dal Pozzo (1606-89). Dopo la morte di Carlo Antonio nel 1689, la collezione fu infine venduta da suo nipote a Papa Clemente XI (reg. 1700-21) nel 1703. Nel 1714, passò al nipote del Papa, il cardinale Alessandro Albani (1692-1779), da cui fu acquistata nel 1762 da Giorgio III.

Queste stampe facevano parte del famoso ‘Museo della Carta’ che fu costruito dai dal Pozzos con acquisti fatti dalla fiorente industria della stampa, principalmente in Italia, ma anche in Francia, Olanda e Germania. Molti degli oggetti sono rari o sono prime impressioni dalle matrici. Documentano i conflitti del giorno e, nel diciassettesimo secolo, erano spesso accompagnati da un testo tipografico che forniva informazioni aggiornate su, per esempio, il progresso di un assedio.

I dal Pozzos ebbero cura di organizzare e presentare le loro stampe e disegni in divisioni logiche del soggetto come costumi, architettura, ritratti, storia naturale e conflitti militari. Gli oggetti erano montati su carta, a volte con linee di incorniciatura a inchiostro disegnate intorno alla stampa (tipo di montaggio A) e a volte senza (tipo di montaggio B). Questi due tipi di montaggio su carta si possono vedere sulle stampe degli scontri militari in questa sezione.

Cassiano aveva iniziato a raccogliere oggetti per il suo Museo della Carta quasi dieci anni prima dello scoppio della guerra. Le carte e le stampe di questo conflitto sono state quindi acquistate contemporaneamente all’evento o poco dopo e rappresentano la rappresentazione grafica corrente del conflitto, insieme ai fogli di carta stampata con i resoconti scritti degli scontri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *