Guerre ugonotte
1562 – 1598
Gli ugonotti erano i protestanti di Francia. I re francesi, che si erano alleati con i principi protestanti della Germania contro gli imperatori asburgici, perseguitavano comunque spesso i protestanti francesi. Un tentativo di conciliazione fu fatto quando l’Editto di Amboise sancì l’esistenza di due diverse forme di cristianesimo.
Il massacro degli ugonotti a Vassy nel 1562 iniziò le guerre di religione tra i cattolici sotto la guida del duca di Guisa e gli ugonotti sotto la guida del principe de Conde e del re di Navarra.
La guerra fu interrotta brevemente, ma si riaccese dopo il famigerato
Massacro del giorno di San Bartolomeo> nel 1572, quando quasi tutti i principali ugonotti di Parigi furono uccisi, e migliaia furono uccisi in tutta la Francia.
Dopo che sia il re di Francia che il duca di Guisa furono assassinati Enrico di Navarra, un protestante, divenne il legittimo erede al trono. Per pacificare la nazione Enrico si convertì alla fede cattolica pronunciando le parole: “Parigi vale una messa”. Nel 1598 il nuovo re promulgò l’Editto di Nantes, che concedeva agli ugonotti la libertà religiosa e politica.
Quasi cento anni dopo, Luigi XIV pronunciò la revoca dell’Editto di Nantes, e non fu prima della Rivoluzione francese (1789) che la libertà religiosa fu ripristinata.