James J. Braddock, nome originale James Walter Braddock, (nato il 7 giugno 1905, New York, New York, USA.-morto il 29 novembre 1974 a North Bergen, New Jersey), campione mondiale di pugilato dei pesi massimi dal 13 giugno 1935, quando sconfisse Max Baer in 15 round al Long Island City Bowl di New York City, fino al 22 giugno 1937, quando fu messo KO da Joe Louis a Chicago.
Il nome professionale di Braddock fu cambiato dal suo manager in James J. all’inizio della sua carriera, ispirandosi ai pugili James J. Corbett e James J. Jeffries. Pugile professionista dal 1926, Braddock perse contro il campione dei pesi massimi leggeri Tommy Loughran in un incontro per il titolo di 15 round a New York City nel 1929; da quel momento la sua carriera precipitò. Vivendo di rendita e apparentemente alla fine della sua carriera pugilistica, Braddock tornò sul ring nel 1934 e si guadagnò una possibilità al campionato dei pesi massimi con diverse vittorie inaspettate; le probabilità contro di lui nel match con Baer, per esempio, si diceva fossero di circa 10 a 1. A causa della rapida ascesa di Braddock dall’oscurità alla fama, Damon Runyon lo soprannominò il “Cenerentolo”.”
Difendendo il suo titolo contro Louis, Braddock era sfavorito ma resistette sorprendentemente bene contro il pugile più giovane fino al suo ottavo round knockout. Il contratto di Braddock con Louis, tuttavia, prevedeva che il pugile pagasse il 10% di ogni futura borsa del titolo vinta in caso di sconfitta di Braddock, il che garantiva a Braddock la sicurezza finanziaria indipendentemente da chi avesse vinto l’incontro. Braddock vinse il suo ultimo incontro, contro Tommy Farr, nel 1938 e si ritirò. Il totale della sua carriera fu di 86 incontri con 51 vittorie (26 per k.o.), e fu inserito nella Ring Magazine’s Boxing Hall of Fame nel 1964.