La breve vita felice di Francis Macomber, racconto di Ernest Hemingway, pubblicato per la prima volta su Cosmopolitan nel 1936, raccolto in La quinta colonna e i primi quarantanove racconti (1938). Ambientato in un safari africano, il racconto contiene alcuni dei temi ricorrenti dell’autore – la “grazia sotto pressione” e l’adesione a un codice di comportamento maschile. È anche noto per la sua rappresentazione ambigua delle emozioni e delle motivazioni.
Il personaggio Francis Macomber, un ricco americano, e sua moglie, Margot, sono in un safari con la loro guida inglese, Robert Wilson. Macomber ferisce un leone e fugge spaventato. La guida è inorridita dalla sua cattiva sportività; sua moglie lo ridicolizza per la sua codardia. Margot seduce Wilson, facendo attenzione che Macomber non ignori la sua infedeltà e il suo disprezzo. Il giorno dopo Macomber si riscatta uccidendo un bufalo in modo pulito e coraggioso. Raggiunge un sentimento di felicità che non ha mai conosciuto prima; in piedi, senza paura, affronta un altro bufalo, un toro che carica, gravemente ferito. Dall’auto dove è rimasta a guardare, Margot prende la mira e spara al bufalo in carica, apparentemente per salvare la vita di suo marito. Il suo colpo colpisce il marito, uccidendolo nel suo momento di trionfo.