La ricerca ha dimostrato che le cellule tumorali non sono tutte uguali. All’interno di un tumore maligno o tra le cellule cancerose circolanti di una leucemia, ci può essere una varietà di tipi di cellule. La teoria delle cellule staminali del cancro propone che tra tutte le cellule cancerose, alcune agiscono come cellule staminali che si riproducono e sostengono il cancro, proprio come le cellule staminali normali normalmente rinnovano e sostengono i nostri organi e tessuti. In questa visione, le cellule cancerose che non sono cellule staminali possono causare problemi, ma non possono sostenere un attacco al nostro corpo a lungo termine.
L’idea che il cancro sia principalmente guidato da una piccola popolazione di cellule staminali ha importanti implicazioni. Per esempio, molte nuove terapie anticancro sono valutate in base alla loro capacità di ridurre i tumori, ma se le terapie non uccidono le cellule staminali del cancro, il tumore ricrescerà presto (spesso con una fastidiosa resistenza alla terapia precedentemente utilizzata). Un’analogia potrebbe essere una tecnica di diserbo che viene valutata in base a quanto in basso può tagliare gli steli delle erbacce – ma non importa quanto in basso vengano tagliate le settimane, se le radici non vengono eliminate, le erbacce ricresceranno.
Un’altra importante implicazione è che sono le cellule staminali del cancro a dare origine alle metastasi (quando il cancro viaggia da una parte all’altra del corpo) e possono anche agire come un serbatoio di cellule tumorali che possono causare una ricaduta dopo che la chirurgia, le radiazioni o la chemioterapia hanno eliminato tutti i segni osservabili di un cancro.
Una componente della teoria delle cellule staminali del cancro riguarda come nascono i tumori. Affinché una cellula diventi cancerosa, deve subire un numero significativo di cambiamenti essenziali nelle sequenze di DNA che regolano la cellula. La teoria convenzionale del cancro è che qualsiasi cellula del corpo può subire questi cambiamenti e diventare un cancro fuorilegge. Ma i ricercatori del Ludwig Center osservano che le nostre normali cellule staminali sono le uniche cellule che si riproducono e sono quindi abbastanza a lungo per accumulare tutti i cambiamenti necessari per produrre il cancro. La teoria, quindi, è che le cellule staminali tumorali nascono dalle cellule staminali normali o dai precursori che le cellule staminali normali producono.
Quindi, un’altra importante implicazione della teoria delle cellule staminali del cancro è che le cellule staminali del cancro sono strettamente correlate alle cellule staminali normali e condividono molti dei comportamenti e delle caratteristiche di quelle cellule staminali normali. Le altre cellule cancerose prodotte dalle cellule staminali del cancro dovrebbero seguire molte delle regole osservate dalle cellule figlie nei tessuti normali. Alcuni ricercatori dicono che le cellule cancerose sono come una caricatura delle cellule normali: mostrano molte delle stesse caratteristiche dei tessuti normali, ma in modo distorto. Se questo è vero, allora possiamo usare quello che sappiamo sulle cellule staminali normali per identificare e attaccare le cellule staminali del cancro e le cellule maligne che producono. Un successo recente che illustra questo approccio è la ricerca sulla terapia anti-CD47.