Questo ritratto fu commissionato come regalo per Filippo V di Spagna. Tuttavia, fu un tale successo a corte che non fu mai inviato in Spagna. Ogni dettaglio dell’opera è volto a produrre la quintessenza dell’immagine del potere assoluto: la nobiltà dell’ambientazione antica, la tenda cremisi e la solennità del Re Sole che indossa la veste dell’incoronazione ricamata con il giglio reale.
Louis XIV
Louis XIV (1638-1715), figlio di Luigi XIII e Anna d’Austria, fu uno dei monarchi più importanti di Francia. Regnò dal 1643 al 1715 ed era conosciuto come il Re Sole. La sua infanzia fu segnata dai problemi politici della Fronda, così durante il suo regno cercò di mantenere l’unità del regno ad ogni costo, schiacciando ogni mossa dell’aristocrazia per ottenere più potere. Nel 1660 sposò Maria Teresa d’Austria. Nel 1661, dopo la morte del cardinale Mazzarino, finalmente libero dalla sua influenza, Luigi XIV esercitò il potere assoluto, ma fu abbastanza accorto da circondarsi di ministri devoti e di talento come Colbert, Louvois e Vauban. La borsa reale, l’esercito, l’industria e l’amministrazione furono tutti riformati e il commercio fiorì. Luigi XIV incoraggiò molto anche le arti. Il castello di Versailles è il miglior risultato del suo regno.
La veste dell’incoronazione del re
Al momento del ritratto, Luigi XIV aveva 63 anni. Viene mostrato con la sua veste d’incoronazione, la spada reale al suo fianco e lo scettro reale in mano. La corona è su uno sgabello accanto a lui. La pittura delle vesti è particolarmente dettagliata e raffinata, anche se un po’ eccessiva, ricordando allo spettatore la grandezza del re. Altri artisti dello studio di Rigaud devono aver lavorato su alcune parti del dipinto, ma il volto del re – dipinto su carta montata sulla tela finita – è opera di Rigaud stesso, che ha prodotto un ritratto realistico e nobile.
Una commissione per il re di Spagna
Luis XIV infatti commissionò il ritratto come regalo per suo nipote Filippo V di Spagna. Il dipinto fu mostrato al Salon del 1704 e poi entrò a far parte della collezione di Luigi XIV. Rimase nelle collezioni reali fino a dopo la Rivoluzione, quando nel 1793 fu consegnato al Muséum Central des Arts de la République, più tardi conosciuto come il Musée du Louvre.