Musica della Scozia

FisarmonicaModifica

Articolo principale: Accordion

Anche se spesso derisa come kitsch scozzese, la fisarmonica è stata a lungo una parte della musica scozzese. I gruppi di danza country, come quello guidato dal celebre Jimmy Shand, hanno contribuito a sfatare questa immagine. All’inizio del XX secolo, il melodeon (una varietà di fisarmonica diatonica a bottoni) era popolare tra la gente di campagna e faceva parte della tradizione delle bothy band. Più recentemente, interpreti come Phil Cunningham (dei Silly Wizard) e Sandy Brechin hanno contribuito a rendere popolare la fisarmonica nella musica scozzese.

CornamuseModifica

Articolo principale: Bagpipe

Anche se la cornamusa è strettamente associata alla Scozia da molti stranieri, lo strumento (o, più precisamente, la famiglia di strumenti) si trova in ampie fasce d’Europa, Nord Africa e Asia meridionale. La cornamusa più comune che si sente nella musica scozzese moderna è la Great Highland Bagpipe, che è stata diffusa dai reggimenti delle Highlands dell’esercito britannico. Storicamente esistevano numerose altre cornamuse, e molte di esse sono state ricreate nell’ultimo mezzo secolo. Anche durante il XIX secolo le cornamuse venivano suonate sulle navi che partivano per la guerra per mantenere alte le speranze degli uomini e per portare fortuna nella guerra a venire.

Banda di cornamuse che si esibisce in una parata negli USA.S.

La musica classica della Grande Zampogna delle Highlands si chiama Pìobaireachd, che consiste in un primo movimento chiamato urlar (in inglese, il movimento ‘ground’,) che stabilisce un tema. Il tema viene poi sviluppato in una serie di movimenti che diventano ogni volta più complessi. Dopo l’urlar c’è di solito una serie di variazioni e raddoppiamenti delle variazioni. Poi viene il movimento taorluath e la variazione e il movimento crunluath, continuando con il tema di base. Questo è di solito seguito da una variazione del crunluath, di solito il crunluath a mach (altre variazioni: crunluath breabach e crunluath fosgailte); il pezzo si chiude con un ritorno all’urlar. Il piping solista competitivo è attualmente popolare tra molti aspiranti zampognari, alcuni dei quali viaggiano anche dall’Australia per partecipare alle competizioni scozzesi. Altri piper hanno scelto di esplorare usi più creativi dello strumento. Anche diversi tipi di cornamuse hanno visto una rinascita a partire dagli anni ’70, dato che le storiche border pipes e le smallpipes scozzesi sono state resuscitate e ora attraggono una fiorente comunità di piping alternativo. Due dei più apprezzati pifferai scozzesi sono Gordon Duncan e Fred Morrison.

La pipe band è un altro formato comune per l’highland piping, con bande competitive di alto livello che includono la Victoria Police Pipe Band dall’Australia (in passato), la Field Marshal Montgomery dell’Irlanda del Nord, la Laurence O’Toole pipe band della Repubblica d’Irlanda, la 78th Fraser Highlanders Pipe Band del Canada e la Simon Fraser University Pipe Band, e bande scozzesi come la Shotts and Dykehead Pipe Band e la Strathclyde Police Pipe Band. Queste bande, così come molte altre, competono in numerose competizioni di pipe band, spesso il World Pipe Band Championships, e talvolta si esibiscono in concerti pubblici.

Skye Boat Song eseguita dalla Pipe Band.

FiddleEdit

Articoli principali: Fiddle e Scottish fiddling

Il fiddling tradizionale scozzese comprende una serie di stili regionali, tra cui le Highlands occidentali influenzate dalla cornamusa, lo stile vivace e in levare delle isole Shetland influenzate dal nord e lo Strathspey e le arie lente del nord-est. Lo strumento arrivò tardi nel XVII secolo, ed è menzionato per la prima volta nel 1680 in un documento dell’Abbazia di Newbattle nel Midlothian, Lessones For Ye Violin.

Nel XVIII secolo, si dice che il fiddling scozzese abbia raggiunto nuove vette. Violinisti come William Marshall e Niel Gow erano leggende in tutta la Scozia, e le prime raccolte di melodie per violino furono pubblicate a metà del secolo. La più famosa e utile di queste raccolte fu una serie pubblicata da Nathaniel Gow, uno dei figli di Niel, e un ottimo violinista e compositore a pieno titolo. Compositori classici come Charles McLean, James Oswald e William McGibbon usarono le tradizioni del fiddling scozzese nelle loro composizioni barocche.

Il fiddling scozzese è più direttamente rappresentato in Nord America a Cape Breton, Nova Scotia, un’isola sulla costa orientale del Canada, che ricevette circa 25.000 emigranti dalle Highlands scozzesi durante le Highland Clearances del 1780-1850. Musicisti di Cape Breton come Natalie MacMaster, Ashley MacIsaac e Jerry Holland hanno portato la loro musica ad un pubblico mondiale, costruendo sulle tradizioni di maestri violinisti come Buddy MacMaster e Winston Scotty Fitzgerald.

Tra i nativi scozzesi, Aly Bain e Alasdair Fraser sono due dei più compiuti, seguendo le orme di influenti musicisti del XX secolo come James Scott Skinner, Hector MacAndrew, Angus Grant e Tom Anderson. Il numero crescente di giovani violinisti professionisti scozzesi rende impossibile una lista completa.

L’annuale Scots Fiddle Festival che si svolge ogni novembre mette in mostra la grande tradizione e il talento del fiddling in Scozia.

GuitarEdit

Articolo principale: Guitar

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La storia della chitarra nella musica tradizionale è recente, come quella del cittern e del bouzouki introdotti nella musica folk celtica dal folksinger Johnny Moynihan alla fine degli anni ’60. La chitarra ha avuto un ruolo importante nel revival folk dei primi anni 60 con artisti del calibro di Archie Fisher, i Corries, Hamish Imlach, Robin Hall e Jimmie Macgregor. Il virtuosismo di Bert Jansch fu ampiamente influente, e la gamma di strumenti fu ampliata da The Incredible String Band. Artisti notevoli includono Tony McManus, Dave MacIsaac, Peerie Willie Johnson e Dick Gaughan. Altri chitarristi notevoli nella scena musicale scozzese includono Kris Drever dei Fine Friday e Lau, e Ross Martin dei Cliar, Dàimh e Harem Scarem. La Scozia ha anche prodotto diversi chitarristi elettrici degni di nota, tra cui Stuart Adamson dei Big Country (una volta definito “il Jimi Hendrix della Gran Bretagna”), Angus Young degli AC/DC, Jimmy McCulloch dei Wings, Manny Charlton dei Nazareth, Zal Cleminson della band The Sensational Alex Harvey e Brian Robertson dei Thin Lizzy.

Da non confondere con cittern, zither o guitar.

Gittern

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Cinque corsi Gittern o “Quintern” del 1450, costruito dal liutaio Hans Oth

Classificazione

Strumento a corda (pizzicato)

Classificazione Hornbostel-Sachs

321.322 (liuto a cassa con manico)
(Chordophone)

Sviluppato

13° secolo

Strumenti a corda simili a quelli delle moderne chitarre sono apparsi nella musica popolare scozzese per secoli. Il Gittern, un antenato della chitarra moderna, compare nel Medioevo scozzese almeno dal 13° secolo ed era ancora presente in Scozia 300 anni dopo.

HarpEdit

Articolo principale: Arpa
Questa clàrsach scozzese, conosciuta come Clàrsach na Banrìgh Màiri o Queen Mary Harp fatta nelle Highlands occidentali (1500 circa) ora nel Museo di Scozia, è una delle sole tre arpe gaeliche medievali sopravvissute.

Le prove materiali suggeriscono che la lira e/o l’arpa, o clarsach, ha una lunga e antica storia in Gran Bretagna, con liri dell’Età del Ferro risalenti al 2300 a.C. L’arpa era considerata lo strumento nazionale fino a quando fu sostituita dalla cornamusa delle Highlands nel 15° secolo. Le incisioni su pietra nell’est della Scozia sostengono la teoria che l’arpa era presente nella Scozia dei Pitti ben prima del IX secolo e potrebbe essere stata l’antenata originale della moderna arpa europea e ha anche formato la base per il pibroch scozzese, la tradizione popolare della cornamusa.

A parte le illustrazioni di arpe nel salterio di Utrecht del IX secolo, esistono solo tredici rappresentazioni in Europa di qualsiasi arpa triangolare a cordofono prima del XI secolo, e tutte e tredici vengono dalla Scozia. Le arpe dei Pitti erano composte da crine di cavallo. Gli strumenti si sono apparentemente diffusi a sud fino agli anglosassoni, che usavano comunemente corde di budello, e poi a ovest fino ai Gael delle Highlands e dell’Irlanda. La più antica parola irlandese per un’arpa è infatti Cruit, una parola che suggerisce fortemente una provenienza pittoresca per lo strumento. Il cognome MacWhirter, Mac a’ Chruiteir, significa figlio dell’arpista, ed è comune in tutta la Scozia, ma particolarmente in Carrick e Galloway.

Il Clàrsach (Gd.) o Cláirseach (Ga.) è il nome dato all’arpa a filo di Scozia o Irlanda. La parola comincia ad apparire alla fine del XIV secolo. Fino alla fine del Medioevo era lo strumento musicale più popolare in Scozia, e gli arpisti erano tra le figure culturali più prestigiose nelle corti dei capi irlandesi/scozzesi e dei re e conti scozzesi. In entrambi i paesi, gli arpisti godevano di diritti speciali e giocavano un ruolo cruciale nelle occasioni cerimoniali come le incoronazioni e i recital poetici bardici. I re di Scozia assunsero arpisti fino alla fine del Medioevo, ed essi hanno un ruolo importante nell’iconografia reale. Diversi suonatori di Clarsach furono notati nella battaglia dello Standard (1138), e quando Alessandro III (morto nel 1286) visitò Londra nel 1278, con i suoi menestrelli di corte, i registri mostrano che furono fatti pagamenti a un Elyas, “arpista del re di Scozia”. Uno dei soprannomi per l’arpa scozzese è “taigh nan teud”, la casa delle corde.

Tre arpe gaeliche medievali sono sopravvissute nel periodo moderno, due dalla Scozia (l’arpa Queen Mary e l’arpa Lamont) e una in Irlanda (l’arpa Brian Boru), anche se prove artistiche suggeriscono che tutte e tre furono probabilmente fatte nelle Highlands occidentali.

Il suono di questa arpa gaelica con corde di filo si estinse in Scozia nel XVIII secolo e in Irlanda all’inizio del XIX secolo. Come parte del revival gaelico della fine del 19° secolo, gli strumenti usati erano molto diversi dalle vecchie arpe con corde di ferro. I nuovi strumenti avevano corde di budello, e la loro costruzione e il loro stile di suonare era basato sulla più grande arpa a pedale orchestrale. Tuttavia il nome “clàrsach” era ed è ancora usato in Scozia oggi per descrivere questi nuovi strumenti. Il moderno clàrsach con corde di budello ha migliaia di suonatori, sia in Scozia che in Irlanda, così come in Nord America e altrove. La formazione del 1931 della Clarsach Society ha dato il via alla rinascita dell’arpa moderna. Recenti suonatori d’arpa includono Savourna Stevenson, Maggie MacInnes e il gruppo Sileas. Tra gli eventi degni di nota c’è l’Edinburgh International Harp Festival, che recentemente ha stabilito il record mondiale per il maggior numero di arpisti che suonano allo stesso tempo.

Tin whistleEdit

Articolo principale: Tin whistle
Fischietti di latta in una varietà di marche e chiavi.

Uno dei più antichi fischietti di latta ancora esistenti è il fischietto Tusculum, trovato con ceramiche risalenti al XIV e XV secolo; è attualmente nella collezione del Museum of Scotland. Oggi il fischietto è uno strumento molto comune nella musica scozzese registrata. Anche se pochi interpreti famosi scelgono il tin whistle come loro strumento principale, è abbastanza comune per i pifferai, i suonatori di flauto e altri musicisti suonare anche il fischietto.

BodhranModifica

Articolo principale: Bodhran

La parola irlandese bodhrán (pronunciato, plurale bodhráin), che indica un tamburo, è menzionata per la prima volta in un documento inglese tradotto dall’irlandese nel XVII secolo. Il bodhran è nato nel sud-ovest dell’Irlanda probabilmente nel XVIII secolo, conosciuto come il “tamburello dei poveri” – fatto con attrezzi agricoli e senza i piatti, era popolare tra i mummers, o wren boys. Un grande dipinto a olio dell’artista irlandese Daniel Maclise (1806-1870) raffigura una grande festa di Halloween in cui un bodhrán appare chiaramente. Il bodhran in Scozia e anche a Capo Breton, nella Nuova Scozia continentale del Nord, a Terranova e nell’Isola del Principe Edoardo è un’importazione dall’Irlanda a causa della sua popolarità negli anni 60 a causa della musica di Seán Ó Riada

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