Nairobi Kitchen

Come sta andando il weekend? Oggi vi mostrerò come fare l’Ugali. L’Ugali è un piatto fatto di farina di mais (farina di mais), farina di miglio o farina di sorgo (a volte mescolata con farina di manioca) cotta in un liquido bollente (acqua o latte) fino ad ottenere una massa rigida o soda ma liscia. È l’amido di base più comune presente nelle cucine locali della regione africana dei Grandi Laghi e dell’Africa meridionale. Quando l’ugali è fatto con un altro amido, di solito gli viene dato un nome regionale specifico, specialmente da quella comunità. Per esempio nella comunità luhya in Kenya l’ugali è conosciuto come Obhusuma. In Kenya l’Ugali (farina di mais) è un piatto base che si trova nelle case keniote. A casa nostra mangiamo letteralmente l’Ugali a giorni alterni, non possono passare tre giorni senza mangiare questo pasto. Dal momento che ci sono così tanti stufati e zuppe che si possono mangiare con l’Ugali, mangiarlo due giorni di fila non vi darà fastidio poiché ogni giorno lo mangiate con qualcosa di diverso.Per fare l’Ugali perfetto, tutto quello che dovete avere è la pazienza e sapere quando smettere di aggiungere farina in modo che l’Ugali non sia friabile o abbia grumi di farina a fine cottura. Devi anche aggiungere abbastanza farina in modo che l’Ugali non rimanga al porridge come consistenza quando hai finito. Proprio come tutto il resto, la pratica rende perfetti. L’unico modo per perfezionare l’Ugali è continuare a farlo fino a quando non si è impeccabili. Il modo migliore per mangiare l’Ugali è pizzicarne un po’ con le dita, arrotolarlo in una piccola palla, usare il pollice per fare una piccola rientranza/depressione al centro per raccogliere un po’ di stufato.ho fatto delle patatine Ugali che potete provare. Omena è uno degli stufati con cui puoi mangiare il tuo Ugali. Queste uova di pomodoro o di cipolla vanno benissimo con l’Ugali, basta aggiungere Sukuma Wiki (Collard Greens) e avrete un pasto Ugali delizioso. Ora, cominciamo a cucinare! Sono anche social su Facebook, Youtube, Twitter, Instagram e Pinterest

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