Lo striato (principalmente lo striato dorsale) è una delle principali aree di ingresso dei gangli della base. Riceve la maggior parte delle sue fibre in entrata dalla corteccia cerebrale, ma riceve anche fibre afferenti dalla substantia nigra e dal talamo. Le fibre provenienti dalla corteccia cerebrale (cioè le fibre corticostriatali) portano spesso informazioni sui piani motori; questi piani sono poi modificati e rimandati alla corteccia per essere messi in azione. Tuttavia, bisogna notare che le fibre che viaggiano verso lo striato dalla corteccia non sono solo legate al movimento. Infatti, si pensa che lo striato (e più in generale i gangli della base) sia coinvolto in molti aspetti della funzione corticale (e quindi in molti aspetti della cognizione), e quindi riceve input non solo dalle aree motorie ma anche da aree di tutta la corteccia. Le afferenze dalla substantia nigra, conosciute collettivamente come la via nigrostriatale, sembrano giocare un ruolo particolarmente importante nel movimento in quanto sono gravemente colpite dalla neurodegenerazione nei pazienti affetti da malattia di Parkinson. Il ruolo delle fibre provenienti dal talamo, note come fibre talamostriate, non è molto ben compreso negli esseri umani.
Le fibre che lasciano lo striato viaggiano principalmente verso i principali nuclei di uscita dei gangli della base: il globus pallidus e la substantia nigra. Da lì, le fibre si estendono al talamo e ad altre aree; le proiezioni dal talamo riportano le informazioni alla corteccia.
Lo striato ventrale contiene il nucleo accumbens, un nucleo che è stato ampiamente studiato per il suo ruolo nelle esperienze gratificanti. Il nucleo accumbens – e lo striato ventrale nel suo complesso – è associato alla ricompensa, al rinforzo e alla progressione da una semplice esperienza di qualcosa di gratificante alla ricerca compulsiva come parte di una dipendenza. Così, lo striato ventrale si attiva quando facciamo – o anche solo prevediamo di fare – qualcosa che sappiamo sarà piacevole.
Le proiezioni afferenti allo striato ventrale provengono in gran parte dagli stessi luoghi di quelle dello striato dorsale (anche se lo striato ventrale sembra ricevere più input dall’amigdala e dall’ippocampo). Ma il coinvolgimento dello striato ventrale nella ricompensa è più spesso associato alle fibre che viaggiano verso il nucleo accumbens dall’area tegmentale ventrale (VTA), un’area ricca di dopamina nel mesencefalo. Questa via che viaggia dalla VTA al nucleo accumbens è chiamata via mesolimbica della dopamina. Si attiva durante le esperienze gratificanti (ad esempio durante l’uso di droghe che creano dipendenza) e quindi è considerato un componente primario del sistema di ricompensa.
Quindi, lo striato è più frequentemente associato al movimento e alla mediazione delle esperienze gratificanti. Come notato sopra, tuttavia, si pensa che lo striato sia coinvolto in diversi aspetti della cognizione e del comportamento. Così, mentre il movimento, la ricompensa e la motivazione possono essere le funzioni più studiate associate allo striato, non ne sono affatto l’estensione.