Il cristianesimo ha questa virtù personificata nella vita di personaggi biblici come Giobbe o Gesù Cristo stesso. Questa virtù è una parte non cardinale (anche se può far parte della cardinale Fortezza) possiede un vizio antitetico nel peccato cardinale dell’ira.
Nella religione cristiana, la pazienza è una delle virtù più preziose della vita. L’aumento della pazienza è considerato l’opera dello Spirito Santo nel cristiano che ha accettato il dono della salvezza. Mentre la pazienza non è una delle tre tradizionali virtù teologiche bibliche né una delle tradizionali virtù cardinali, fa parte del frutto dello Spirito Santo, secondo l’apostolo Paolo nella sua Lettera ai Galati.
Nella Bibbia cristiana, la pazienza è menzionata in diverse sezioni.
Il libro dei Proverbi dice che “con la pazienza di un governante può essere persuaso, e una lingua gentile può rompere un osso”; Ecclesiaste 7:8 nota che “la FINE di una questione è meglio del suo inizio, e la pazienza è meglio dell’orgoglio”, e 1 Tessalonicesi dice che dovremmo “. essere pazienti con tutti, che nessuno restituisca male per male, ma cercare sempre il bene per sé e per tutti”.
Nella Lettera di Giacomo, la Bibbia esorta i cristiani ad essere pazienti, e “vedi come il vignaiolo aspetta il prezioso frutto della terra, finché non riceve piogge precoci e tardive.”
In Galati, la pazienza è mostrata come parte del “frutto dello Spirito”: “amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e autocontrollo contro tali cose non c’è legge.”
In Galati, la pazienza è mostrata come parte del “frutto dello Spirito”: “amore, gioia, pace, longanimità, mitezza, bontà, fedeltà, mitezza e autocontrollo contro tali cose non c’è legge”.
In Timoteo, la Bibbia dice che “Gesù ha potuto mostrare la sua infinita bontà come esempio a coloro che avrebbero creduto in lui per la vita eterna.