Quali sono i migliori alimenti per cani consigliati dai veterinari?

Non tutti i veterinari sono d’accordo

C’è qualcosa che rende questo argomento ancora più confuso; il fatto che ci sono veterinari che approvano alcune delle cose che ho dichiarato che la maggior parte dei veterinari sono contro – perché?

Purtroppo, anche lo stimato conseguimento di una laurea in medicina veterinaria non rende un individuo immune da pregiudizi cognitivi e credenze infondate che derivano dai suoi valori e dal suo senso di identità. Questo è vero per qualsiasi professionista, compresi i medici e gli scienziati umani, ed è per questo che il consenso degli esperti è così importante.

In effetti, ci sono alcuni veterinari che si distinguono da quelli che si attengono alla medicina basata sulle prove; sono spesso chiamati veterinari olistici, che praticano la medicina “alternativa”, “complementare” o “integrativa”. Sebbene sorprendentemente, anche i veterinari “convenzionali” offriranno terapie controverse e raccomandazioni sulla dieta.

Che cosa sono le linee guida WSAVA?

Chi è veramente interessato a “fare le proprie ricerche” dovrebbe seguire queste linee guida che sono raccomandate da nutrizionisti veterinari certificati. WSAVA sta per World Small Animal Veterinary Association ed è “una cooperativa di associazioni veterinarie di 113 paesi diversi in tutto il mondo.”

Per stabilire se una marca di cibo per animali domestici è stata ampiamente testata e sviluppata con i più alti standard, si può chiedere se l’azienda consulta un nutrizionista certificato, dove viene prodotto il cibo, se sono state condotte prove di alimentazione, e gli altri criteri elencati qui. Finora, le uniche marche che soddisfano queste linee guida sono quelle elencate sopra.

Come scegliere il cibo per cani

Non basta prendere in parola il consenso della comunità veterinaria; ci sono molti modi in cui un profano può determinare a chi affidare la salute e l’alimentazione del proprio animale. Questo si ottiene valutando quale gruppo, singolo veterinario, organizzazione o proprietario di animali domestici che sta facendo affermazioni può rimanere logicamente coerente.

Quando si tratta di “fare la propria ricerca”, il proprietario di animali domestici con pensiero critico dovrebbe riconoscere i limiti della propria conoscenza, e allontanarsi dall’applicare ciò che pensa di capire sull’argomento infinitamente complesso della nutrizione. Ciò che rientra nel nostro regno di comprensione, tuttavia, è il doppio standard contraddittorio o addirittura le affermazioni ipocrite. Ecco alcuni esempi di bandiere rosse a cui dovreste prestare attenzione.

• Qualcuno vi dice di sfidare le raccomandazioni del vostro veterinario generico perché ha poca formazione in nutrizione, eppure lui, pur non avendo una formazione nutrizionale formale, fa affermazioni che sfidano le raccomandazioni dei veterinari certificati dalla commissione che hanno una formazione specifica in nutrizione.
• Una persona che denigra la ricerca scientifica quando non supporta il suo credo, ma quando sente che uno studio supporta le sue convinzioni, lo sbandiera come prova che ha sempre avuto ragione.
• Un sito web sostiene che i veterinari “convenzionali” vogliono sopprimere le migliori informazioni sulla salute per fare soldi, poi il sito web commercializza aggressivamente i propri consigli sulla salute e/o prodotti, integratori, ecc.
• Qualcuno sostiene che i cani dovrebbero mangiare cibo “naturale”, ma suggerisce che i sottoprodotti animali, una fonte “naturale” di carne che è semplicemente poco appetibile per la maggior parte dei palati americani, sono un ingrediente “cattivo”.
• L’uso di testimonianze ed esperienze personali (prove aneddotiche) per proclamare i benefici di un tipo di cibo mentre si rifiutano le testimonianze e le esperienze che indicano il successo della dieta o del cibo per cani “cattivo” (ecco perché questa forma di prova è inaffidabile).
• Dichiarare che qualcosa è migliore perché è “naturale.”

Inoltre, se siete sospettosi del presunto conflitto di interessi di un veterinario o della sua capacità di pensare al di là della sua educazione da parte di presunte dubbie aziende di cibo per animali, potreste voler considerare.

• Che cosa nutre il veterinario con i propri animali?
• Perché dovremmo fidarci dei veterinari per eseguire interventi sui nostri animali domestici se presumibilmente mentono (o sono troppo inetti per resistere a una “tangente” di pizza gratis) sulla nutrizione?
• Perché la maggior parte dei veterinari, pur avendo l’intelligenza di dare cure mediche a cani, gatti e a volte a numerose specie di animali, mancano della raffinatezza mentale per trarre conclusioni semplicistiche sulla nutrizione?

Per quanto riguarda i veterinari che fanno affermazioni che vanno contro il consenso di altri veterinari, può essere utile fare un controllo su di loro. Usando il Dr. Andrew Jones DVM come esempio, egli ha postato sul sito web DogsNaturally.com (il nome di quel sito è un’altra bandiera rossa) facendo affermazioni che i veterinari sanno poco di nutrizione e che l’industria del cibo per animali domestici non è etica. Sostiene anche di andare contro i consigli generali dei veterinari. Questo veterinario aveva ricevuto diversi avvertimenti dalle autorità di licenza medica veterinaria in Canada, dove esercitava, per aver fatto false dichiarazioni, che hanno portato all’eventuale decadenza della sua licenza medica.