Quali sono le fonti e gli effetti collaterali dell’acido caprilico?

L’acido caprilico, noto anche come acido ottanoico, si trova naturalmente nel latte di vari mammiferi ed è un componente minore dell’olio di cocco e dell’olio di palmisti. L’acido caprilico è usato per le convulsioni, l’ipoalbuminemia nei pazienti in emodialisi, i disturbi digestivi come la disbiosi, il malassorbimento dei lipidi e il chilotorace.

Anche noto come: Octanoate

Malattie e condizioni

Non ci sono informazioni sufficienti sull’efficacia dell’acido caprilico per convulsioni, ipoalbuminemia in pazienti in emodialisi, disturbi digestivi come disbiosi, malassorbimento lipidico e chilotorace.

Sicurezza

L’acido caprilico è probabilmente sicuro se consumato per via orale da fonti alimentari. L’acido caprilico ha raggiunto lo stato di Generally Recognized As Safe (GRAS) negli Stati Uniti se usato per via orale in dosi appropriate.

Gli individui con deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena media (MCAD) non dovrebbero consumare acido caprilico.

Non ci sono informazioni sufficienti sulla sicurezza dell’acido caprilico sui bambini; anche per le donne incinte e che allattano c’è una mancanza di informazioni – meglio evitare di consumare quantità superiori a quelle che si trovano negli alimenti.

Gli effetti collaterali comuni riportati dall’uso dell’acido caprilico sono di natura gastrointestinale; questi includono diarrea, gonfiore e nausea.

La sensibilità dermatologica all’acido caprilico è più comune tra gli asiatici rispetto ai caucasici. Quando viene usato come parte di una dieta chetogenica, altri effetti collaterali possono includere ipocalcemia, aumento del tasso di infezione, sonnolenza, letargia, calcoli renali e acidosi.

Interazioni farmacologiche

Uso concomitante di acido caprilico con farmaci antipertensivi come captopril (Capoten), enalapril (Vasotec), losartan (Cozaar), valsartan (Diovan), diltiazem (Cardizem), amlodipina (Norvasc), idroclorotiazide (HydroDIURIL), furosemide (Lasix); farmaci antinfiammatori non steroidei come diclofenac (Voltaren, Cataflam, altri), ibuprofene (Advil, Motrin, altri), naprossene (Anaprox, Naprosyn); e warfarin possono avere effetti aggiuntivi.

Interazioni con integratori e alimenti

L’uso concomitante di acido caprilico con effetti ipotensivi come andrographis, peptidi di caseina, artiglio di gatto, coenzima Q-10, olio di pesce, L-arginina, lyceum, ortica, teanina può abbassare la pressione sanguigna.

Dosaggio

Non ci sono prove affidabili sufficienti per determinare un dosaggio dell’acido caprilico.

Alimenti

L’acido caprilico si trova naturalmente nel latte di vari mammiferi ed è un componente minore dell’olio di cocco e dell’olio di palmisti. L’acido caprilico è usato per convulsioni, ipoalbuminemia nei pazienti in emodialisi, disturbi digestivi come disbiosi, malassorbimento dei lipidi e chilotorace.

Anche noto come: Octanoate

Malattie e condizioni

Non ci sono informazioni sufficienti sull’efficacia dell’acido caprilico per convulsioni, ipoalbuminemia in pazienti in emodialisi, disturbi digestivi come disbiosi, malassorbimento lipidico e chilotorace.

Sicurezza

L’acido caprilico è probabilmente sicuro se consumato per via orale da fonti alimentari. L’acido caprilico ha raggiunto lo stato di Generally Recognized As Safe (GRAS) negli Stati Uniti se usato per via orale in dosi appropriate.

Gli individui con deficit di acil-CoA deidrogenasi a catena media (MCAD) non dovrebbero consumare acido caprilico.

Non ci sono informazioni sufficienti sulla sicurezza dell’acido caprilico sui bambini; anche per le donne incinte e che allattano c’è una mancanza di informazioni – meglio evitare di consumare quantità superiori a quelle che si trovano negli alimenti.

Gli effetti collaterali comuni riportati dall’uso dell’acido caprilico sono di natura gastrointestinale; questi includono diarrea, gonfiore e nausea.

La sensibilità dermatologica all’acido caprilico è più comune tra gli asiatici rispetto ai caucasici. Quando viene usato come parte di una dieta chetogenica, altri effetti collaterali possono includere ipocalcemia, aumento del tasso di infezione, sonnolenza, letargia, calcoli renali e acidosi.

Interazioni farmacologiche

Uso concomitante di acido caprilico con farmaci antipertensivi come captopril (Capoten), enalapril (Vasotec), losartan (Cozaar), valsartan (Diovan), diltiazem (Cardizem), amlodipina (Norvasc), idroclorotiazide (HydroDIURIL), furosemide (Lasix); farmaci antinfiammatori non steroidei come diclofenac (Voltaren, Cataflam, altri), ibuprofene (Advil, Motrin, altri), naprossene (Anaprox, Naprosyn); e warfarin possono avere effetti aggiuntivi.

Interazioni con integratori e cibo

L’uso concomitante di acido caprilico con effetti ipotensivi come andrographis, peptidi di caseina, artiglio di gatto, coenzima Q-10, olio di pesce, L-arginina, lyceum, ortica pungente, teanina può abbassare la pressione sanguigna.

Dosaggio

Non ci sono prove affidabili sufficienti per determinare un dosaggio per l’acido caprilico.

Alimenti

L’acido caprilico si trova naturalmente nel latte di vari mammiferi ed è un componente minore dell’olio di cocco e di palmisti.

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