L’immagine di Napoleone come leader militare arrabbiato e innegabilmente tozzo era nel XX secolo così diffusa che ha persino un complesso psicologico che porta il suo nome.
Durante le guerre napoleoniche la sua altezza apparentemente ridotta era uno degli strumenti preferiti dai propagandisti inglesi, che raffiguravano “Boney” nano per il suo cappello, che faticava a raggiungere la sua cena o che aveva bisogno di una spinta da uno dei suoi ufficiali per vedere come stavano le sue truppe.
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Eppure, nel 1815 fu descritto da un capitano inglese come “un uomo notevolmente forte e ben fatto, alto circa un metro e settanta” (allora sopra la media). Quindi da dove è nata l’idea del “piccolo caporale”?
Il soprannome in realtà è venuto dalla sua tendenza, come giovane ufficiale, a micro-gestire sul campo di battaglia, e negli anni successivi era in svantaggio quando era circondato dagli alti membri della Guardia Imperiale.
Alla sua morte nel 1821, il chiodo nella bara è arrivato con il rapporto del suo medico che il suo corpo era di un metro e mezzo “dalla cima della testa ai tacchi”. La successiva nota che questo era “uguale a un metro e sessanta” secondo il sistema di misurazione inglese, leggermente diverso, fu convenientemente dimenticata.
Risposta da uno dei nostri esperti di Q&A, la storica e autrice Emily Brand
Questo articolo è stato preso dal numero di giugno 2015 della rivista BBC History Revealed