Bruce Sutter, inserito nella Hall of Fame, fu un closer dominante negli anni ’70 e ’80 e fece un uso massiccio dello split-finger pitch. Ha vinto il Cy Young del 1979 ed è diventato l’unico lanciatore della National League a guidare la lega in salvataggi per 5 volte.
Lo split finger fu un lancio dominante per Ron Darling nello staff dei New York Mets campioni del mondo nel 1986.
Lo splitter è lanciato oggi da molti lanciatori, tra cui Kirby Yates, Matt Shoemaker, Jeff Samardzija, Nathan Eovaldi, Masahiro Tanaka, Homer Bailey, Jhoulys Chacin, Jake Odorizzi, Ryne Stanek e Pedro Strop.
David Cone era famoso per il suo splitter, usato più spesso nella parte centrale e finale della sua carriera. Un importante passo da strikeout per lui, Cone lo lanciava duro come una palla veloce per ottenere strike oscillanti. Era anche molto efficace nel lanciarlo più lentamente, usandolo come un changeup per buttare fuori il timing dei battitori. Jack Morris imparò il lancio da Roger Craig nel 1980, e divenne un efficace “out” pitch per l’hurler dei Tigers. Anche Mike Scott imparò il lancio da Roger Craig dopo la stagione 1984, e la sua carriera cambiò. Vinse il premio NL Cy Young del 1986 e registrò 306 strikeout, leader nella lega. Randy Johnson ha sviluppato uno splitter più tardi nella sua carriera dopo aver perso parte della sua altissima velocità della palla veloce.
Roger Clemens ha sviluppato uno splitter più tardi nella sua carriera, usandolo frequentemente come un lancio da strikeout.
John Smoltz e Curt Schilling erano anch’essi lanciatori degli anni ’90 e dei primi anni 2000 che usavano lo splitter come passo chiave nei loro arsenali.
Shohei Ohtani attualmente usa il suo splitter come passo da strikeout.
La prospettiva di lancio dei Detroit Tigers Casey Mize utilizza uno splitter duro con un eccellente controllo come passo da strikeout. È stato suggerito da diversi osservatori che lo splitter di Mize è il miglior lancio off-speed nella Minor League Baseball.