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La parola “spork” è nata all’inizio del 20° secolo per descrivere tali dispositivi. Nel 1951, Hyde W. Ballard di Westtown, Pennsylvania, presentò una domanda allo United States Patent Office (USPO; ora United States Patent and Trademark Office) per registrare “Spork” come marchio per una combinazione di cucchiaio e forchetta in acciaio inossidabile. La Van Brode Milling Company registrò successivamente SPORK per una combinazione di cucchiaio, forchetta e coltello di plastica all’USPO il 27 ottobre 1970, ma la registrazione scadde 20 anni dopo. La parola Spork accompagnata da un disegno stilizzato è registrata negli Stati Uniti in relazione agli utensili manuali, a nome di un individuo con sede nel Regno Unito.
Nel Regno Unito, Plastico Limited ha registrato Spork come marchio in relazione alle posate con effetto dal 18 settembre 1975 (reg. n. 1052291, ora scaduto). Il marchio è anche registrato nel Regno Unito in relazione agli attrezzi da giardinaggio a nome dello stesso individuo con sede nel Regno Unito che possiede la registrazione del marchio statunitense n. 2514381. Un’altra società britannica, Lifeventure, vende versioni in titanio e plastica usando il nome “Forkspoon”.
In una causa senza successo del 1999 in cui la società Regalzone ha cercato di invalidare la registrazione britannica della Plastico Limited per Spork, il giudice Neuberger ha scritto:
Accetto che la parola Spork implica un’idea intelligente di fare una sola parola elidendo l’inizio della parola spoon e la fine della parola fork. Il fatto che sia intelligente e che si possa dire che il significato di Spork sia ovvio una volta spiegato, non significa che sia ovvio ciò che è. Infatti, avrei pensato che se si chiedesse ad una persona nel 1975 cosa fosse uno Spork, questa non lo saprebbe. Se poi si spiegasse cos’è e come è nata la parola, si potrebbe dire che è ovvio o che è intelligente.