Tetraciclina

Tetraciclina, qualsiasi di un gruppo di composti antibiotici ad ampio spettro che hanno una struttura di base comune e sono isolati direttamente da diverse specie di batteri Streptomyces o prodotti semisinteticamente da quei composti isolati.

Le tetracicline agiscono interferendo con la capacità di un batterio di produrre alcune proteine vitali; quindi, sono inibitori della crescita (batteriostatici) piuttosto che killer dell’agente infettivo (batteriocidi) e sono efficaci solo contro i microrganismi che si moltiplicano. Le tetracicline sono usate contro una varietà di malattie infettive, tra cui il colera, le infezioni rickettsiali, il tracoma (un’infezione cronica dell’occhio), la psittacosi (una malattia trasmessa da alcuni uccelli), la brucellosi e la tularemia. Le tetracicline sono state usate anche per il trattamento dell’acne.

Mentre tutte le tetracicline hanno una struttura comune, differiscono l’una dall’altra per la presenza o l’assenza di gruppi cloruro, metile e idrossile. Anche se queste modifiche non cambiano la loro attività antibatterica ad ampio spettro, esse influenzano le proprietà farmacologiche come l’emivita e il legame alle proteine nel siero. Le tetracicline hanno tutte lo stesso spettro antibatterico, anche se ci sono alcune differenze nella sensibilità dei batteri ai vari tipi di tetracicline. Inibiscono la sintesi proteica sia nelle cellule batteriche che in quelle umane. I batteri hanno un sistema che permette alle tetracicline di essere trasportate nella cellula, mentre le cellule umane no; le cellule umane sono quindi risparmiate dagli effetti della tetraciclina sulla sintesi proteica.

Tutte le tetracicline sono assorbite dal tratto gastrointestinale dopo somministrazione orale, e la maggior parte può essere somministrata per via endovenosa o intramuscolare. Poiché calcio, magnesio, alluminio e ferro formano prodotti insolubili con la maggior parte delle tetracicline, non possono essere somministrati contemporaneamente a sostanze contenenti questi minerali (ad esempio, il latte). Complessi tra tetracicline e calcio possono causare macchie di denti e ritardo della crescita ossea nei bambini piccoli o nei neonati se le tetracicline sono prese dopo il quarto mese di gravidanza. La tetraciclina può anche causare fotosensibilità nei pazienti esposti alla luce del sole.

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Perché non tutta la tetraciclina somministrata per via orale viene assorbita dal tratto gastrointestinale, la popolazione batterica dell’intestino può diventare resistente alle tetracicline, con conseguente crescita eccessiva (sovrainfezione) di organismi resistenti. Si pensa che l’uso diffuso delle tetracicline abbia contribuito all’aumento del numero di organismi resistenti alle tetracicline, rendendo alcune infezioni più resistenti al trattamento. Anche l’uso di tetracicline nei mangimi per il bestiame per promuovere la crescita è stato messo in discussione.

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