I cracker Graham sono sani, integrali e insipidi da morire. Sono tutt’altro che sexy e non è un caso.
La storia dietro di loro potrebbe sorprendervi. Un ministro presbiteriano del New Jersey, una testa calda di nome Sylvester Graham, inventò questo noioso snack intorno al 1829. La sua missione: salvare le anime delle persone dalla dannazione eterna. L’idea era quella di reprimere i loro desideri sessuali, i loro più profondi impulsi carnali – principalmente la tentazione di masturbarsi – tutto con un croccante, piccolo biscotto. Beh, per lo più.
Lo sappiamo. Non penserete mai più agli s’more della mamma nello stesso modo.
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Shout out to Sylvester Graham for the invention in the Graham cracker! #HIST202 pic.twitter.com/wC4QOXjmFH
– McKenna Faulkner (@McKennaFaulkner) January 16, 2015
“Migliaia nella vita civile mangeranno per anni, e forse finché vivranno, la più misera spazzatura che si possa immaginare, sotto forma di pane”, ha scritto Graham nel suo Trattato del pane e della panificazione, “e non sembrano mai pensare che possano avere qualcosa di meglio, nemmeno che sia un male mangiare roba così vile come fanno.”
Vedete, Graham era fermamente contrario al pane bianco prodotto in fabbrica. La “roba ignobile”, a volte riempita di gesso e argilla ai suoi tempi, sostituì il pane fatto in casa per molti nel pieno della rivoluzione industriale. Per controbattere, e per spingere la sua agenda religiosa da guastafeste, Graham introdusse il primo prodotto al mondo a base di wafer graham. Si trattava di un “cibo salutare” di farina opaca e non setacciata, preparato da Graham stesso. I wafer senza zucchero erano una componente chiave della dieta omonima del fanatico.
Il rigido regime alimentare e di vita vegetariano di Graham, un riflesso radicale del più grande movimento riformista del tempo, evitava le indulgenze peccaminose come l’alcol, il tabacco, il caffè, il tè, il pane bianco, le spezie e la carne. La salvezza, credeva Graham, era l’ultima santa ricompensa per aver mangiato e vissuto in modo pulito – e per non aver fatto sesso più di una volta al mese. Sembra pura beatitudine, vero?
Meno non è mai di più quando si tratta del nostro dolce da campeggio preferito! RT se stai celebrando il #NationalSmoresDay pic.twitter.com/VdtxmGpp09
– P&G everyday™ (@PGeveryday) August 10, 2015
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A quanto pare lo era. Così tante persone si sono bevute la controversa dieta del fanatico, due pasti al giorno, che il pioniere del “cibo pazzo” ha accumulato un seguito di culto. Migliaia di persone divennero devoti Grahamiti. Altri, per lo più panettieri e macellai, lo odiavano abbastanza da attaccarlo in pubblico, e non solo verbalmente.
Fanatico strampalato o no, quasi due secoli dopo il suo momento di prudenza, dobbiamo ancora ringraziare lo stazionario Sylvester Graham per i graham cracker, le croste friabili dolce-salate delle nostre cheesecake e i robusti top e bottom dei nostri ooey, gooey s’mores.
Ci chiediamo cosa avrebbe pensato Graham – che morì a soli 57 anni, così giovane per un uomo apparentemente sano – degli onnipresenti graham crackers zuccherati e al miele di oggi… o di questi “Mammo-graham”. Sono puramente peccaminosi. Non lo siamo tutti?
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