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(Festa del Corpo di Cristo)
Questa festa viene celebrata nella Chiesa Latina il giovedì dopo la domenica della Trinità per commemorare solennemente l’istituzione della Santa Eucaristia.
Del Giovedì Santo, che commemora questo grande evento, si fa menzione come Natalis Calicis (Nascita del Calice) nel Calendario di Polemius (448) per il 24 marzo, essendo il 25 marzo in alcuni luoghi considerato come il giorno della morte di Cristo. Questo giorno, tuttavia, era nella Settimana Santa, un periodo di tristezza, durante il quale ci si aspetta che la mente dei fedeli sia occupata dai pensieri della Passione del Signore. Inoltre, così tante altre funzioni avevano luogo in questo giorno che l’evento principale era quasi perso di vista. Questo è menzionato come la ragione principale per l’introduzione della nuova festa, nella Bolla “Transiturus.”
Lo strumento nella mano della Divina Provvidenza fu Santa Giuliana di Mont Cornillon, in Belgio. Era nata nel 1193 a Retines, vicino a Liegi. Rimasta orfana in tenera età, fu educata dalle monache agostiniane di Mont Cornillon. Qui fece col tempo la sua professione religiosa e più tardi divenne superiores. Intrighi di vario genere la cacciarono più volte dal suo convento. Morì il 5 aprile 1258 nella casa delle monache cistercensi a Fosses, e fu sepolta a Villiers.
Giuliana, fin dalla sua prima giovinezza, aveva una grande venerazione per il Santissimo Sacramento, e desiderava sempre una festa speciale in suo onore. Si dice che questo desiderio sia stato accresciuto da una visione della Chiesa sotto l’aspetto della luna piena con una macchia scura, che significava l’assenza di una tale solennità. Ella fece conoscere le sue idee a Robert de Thorete, allora vescovo di Liegi, al dotto domenicano Ugo, poi cardinale legato nei Paesi Bassi, e a Jacques Pantaléon, allora arcidiacono di Liegi, poi vescovo di Verdun, patriarca di Gerusalemme e infine papa Urbano IV. Il vescovo Roberto fu favorevolmente impressionato e, poiché i vescovi avevano ancora il diritto di ordinare le feste per le loro diocesi, convocò un sinodo nel 1246 e ordinò che la celebrazione si tenesse l’anno successivo, inoltre, che un monaco di nome Giovanni scrivesse l’Ufficio per l’occasione. Il decreto è conservato in Binterim (Denkwürdigkeiten, V, 1, 276), insieme a parti dell’Ufficio.
Il vescovo Roberto non visse per vedere l’esecuzione del suo ordine, perché morì il 16 ottobre 1246; ma la festa fu celebrata per la prima volta dai canonici di San Martino a Liegi. Jacques Pantaléon divenne papa il 29 agosto 1261. La reclusa Eva, presso la quale Giuliana aveva trascorso qualche tempo, e che era anche una fervente adoratrice della Santa Eucaristia, ora sollecitò Enrico di Guelders, vescovo di Liegi, a chiedere al papa di estendere la celebrazione al mondo intero. Urbano IV, sempre ammiratore della festa, pubblicò la bolla “Transiturus” (8 settembre 1264), nella quale, dopo aver esaltato l’amore di Nostro Salvatore espresso nella Santa Eucaristia, ordinò la celebrazione annuale del Corpus Domini nel giovedì successivo alla domenica della Trinità, concedendo nel contempo molte indulgenze ai fedeli per la partecipazione alla Messa e all’Ufficio. Questo Ufficio, composto su richiesta del papa dal Dottore Angelico San Tommaso d’Aquino, è uno dei più belli del Breviario Romano ed è stato ammirato anche dai protestanti.
La morte di Papa Urbano IV (2 ottobre 1264), poco dopo la pubblicazione del decreto, ostacolò in qualche modo la diffusione della festa. Clemente V riprese in mano la questione e, al Concilio generale di Vienne (1311), ordinò nuovamente l’adozione della festa. Pubblicò un nuovo decreto che incorporava quello di Urbano IV. Giovanni XXII, successore di Clemente V, ne sollecitò l’osservanza.
Nessuno dei due decreti parla della processione teoforica come caratteristica della celebrazione. Questa processione, già tenuta in alcuni luoghi, fu dotata di indulgenze dai papi Martino V ed Eugenio IV.
La festa era stata accettata nel 1306 a Colonia; Worms la adottò nel 1315; Strasburgo nel 1316. In Inghilterra fu introdotta dal Belgio tra il 1320 e il 1325. Negli Stati Uniti e in alcuni altri paesi la solennità si tiene la domenica dopo la Trinità.
Nella Chiesa greca la festa del Corpus Domini è conosciuta nei calendari dei siriani, degli armeni, dei copti, dei melchiti e dei ruteni di Galizia, Calabria e Sicilia.
Sources
GUÉRANGER, The Liturgical Year (tr. Worcester, s.d.); BUTLER, Feast and Fasts; KELLNER, Heortologie (2nd ed., Freiburg, 1906); Der Katholic (Aug., 1898), — BÄUMER Gesch. des Breviers (Freiburg, 1895).
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APA citation. Mershman, F. (1908). Feast of Corpus Christi. In The Catholic Encyclopedia. New York: Robert Appleton Company. http://www.newadvent.org/cathen/04390b.htm
MLA citation. Mershman, Francis. “Feast of Corpus Christi.” The Catholic Encyclopedia. Vol. 4. New York: Robert Appleton Company, 1908. <http://www.newadvent.org/cathen/04390b.htm>.
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